Accenniamo, solo per completezza, che testi biblici e alcuni Vangeli apocrifi (come il Vangelo di Nicodemo) ricordano la Discesa di Cristo agli inferi: “… patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente”. Allo stesso modo, secondo i Libri della Scala (testi escatologici islamici medievali), anche il profeta Maometto compì un viaggio all’Inferno dopo essere stato in Paradiso.
Tutte e tre le religioni del Libro, credono nel Giudizio Universale alla fine dei tempi, con la seconda venuta di Cristo (per i cristiani e i musulmani, per l’avvento del Messia per gli ebrei) si arriverà alla redenzione finale del Mondo, alle vite eterne e pene eterne.
In Matteo 25,31-46: … tutte le genti saranno radunate davanti a Lui; ed Egli separerà gli uni dagli altri… Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: venite benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo … Allora Egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli. … e questi andranno nelle pene eterne, e i giusti nella vita eterna.
Interessante è inoltre ricordare che nello Zoroastrismo dopo la morte del corpo l’anima viene giudicata in base alle sue azioni buone o cattive, ottenendo pertanto il Paradiso o l’Inferno. Però questi non sono eterni, alla fine dei tempi le forze del Bene saranno guidate alla vittoria e quindi alla Redenzione del Cosmo. Allora il male sarà definitivamente sconfitto. Anche le anime dei peccatori saranno purificate dal fuoco e riscattate dall’inferno. Tutte le anime allora si ricongiungeranno con i propri corpi per vivere in eterno, entro corpi incorruttibili, alla presenza di Ahura Mazda.
Arriviamo così alla Commedia di Dante, pubblicata per la prima volta nel 1472, un viaggio allegorico che ha come obiettivo la salvezza dell’uomo. L’autore, guidato proprio da Virgilio, compie il ben noto viaggio nell’oltretomba, dall’Inferno attraverso il Purgatorio fino al Paradiso.
Di storia in storia, però noi, siamo giunti alla fine del nostro viaggio tra le cose dell’altro mondo!
L’agathodaimon o angelo tutelare piangente sul sarcofago del monumento neoclassico di J.J. Winckelmann del 1832. Intorno a questo monumento vennero unite le prime collezioni e si formò il Museo d’Antichità.