Prima fase edilizia: età tardo-repubblicana

La costruzione primitiva della villa viene fatta risalire all’età tardo-repubblicana (terzo quarto del I secolo a.C.).

La villa nel suo aspetto originale aveva una facciata principale allineata al mare (ambienti G, H, I, O, P, Q, R, S e T, con due ali avanzate (a’, M, in pianta poco riconoscibili, e forse T’). Un ingresso, ad atrio tuscanico (G’), comunicava con un peristilio postico (U), dotato di vasca (c) e pozzo (i, poi interrato). Questo peristilio, su cui si aprivano a nord una serie di ambienti (W, X, Y, I’), era comunicante, con scorcio scenografico, con il giardino. Il giardino porticato, su cui si apriva una serie di ambienti (C, D, F, G, H, I), circondato da una muratura con torrette, era del tipo “giardino turrito” e trova confronti con le lussuose ville dell’Oriente mediterraneo e di Alessandria. Si tratta di una scelta scenografica, ma anche di una necessità di difesa della proprietà, che era stata introdotta a Roma nel periodo tardo repubblicano e che continuò ad essere prediletta durante il periodo augusteo.

A questa prima fase appartiene anche la cucina (R’) e forse il piccolo bagno (H’) collocato accanto al peristilio.

Il facoltoso proprietario della villa fece probabilmente parte degli alti ranghi militari, e forse appartenne alla cerchia cesariana.

Tutti gli ambienti di questa prima e originaria fase edilizia presentavano mosaici di tipo omogeneo, contraddistinti da un’alta qualità tecnica. Trovano confronti solo a Roma e in Campania, mentre sono rari nell’Italia settentrionale ad eccezione di Aquileia: devono quindi essere opera di maestranze venute dall’esterno e formate nella tradizione Urbana.

Tra i mosaici predomina il tipo a tessellato nero, o più raramente bianco, con inserti di marmi e pietre policrome che esprime il gusto per un cromatismo di chiara tradizione ellenistica. Presentano quasi tutti una fascia a tessere rosse che li incornicia, quasi un marchio di fabbrica.

1.
Frammento del mosaico dal vano Y composto da tesserine bianche, rosse e nere, disposte a scacchiera, sulla cui trama si inseriscono ciottoli degli stessi colori posti a breve distanza gli uni dagli altri.
Inv. 3280, un pannello

2.
Mosaico del vano X con motivo di meandro continuo nero su fondo bianco.
Inv. 3285, un pannello

3.
Mosaico dell’atrio tuscanico G’ a tessellato nero con inserti di marmi screziati e ciottoli fluviali disposti irregolarmente.
Inv. 3429, 4 pannelli

4.
Mosaico a tessellato bianco e nero dal vano W (?)
Inv. 3279, un pannello

5.
Pavimento mosaicato del vano o esedra S con al centro riquadro a tessellato bianco con inserimenti di pezzi di marmo e ciottoli rossi screziati, tra listelli di pietra nera disposti a formare un disegno a zampa di gallina; cornice a motivo di svastiche alternate a quadri bianchi.

Inv. 3278, un pannello

6.
Soglia mosaicata del cubicolo R a triangoli alternati bianchi e neri, con fascia esterna in tessere rosse.

Inv. 3282, un pannello

7.
Pavimento in mosaico dell’anticamera o vestibolo P a tessere nere disposte diagonalmente, con motivo regolare di crocette bianche, formate da quattro tessere ai lati di una nera al centro.

inv. 3253, 2 pannelli

9. e 8. (soglia)

Pavimento del cubicolo O a mosaico a reticolato di rombi, bianco su fondo nero.
Soglia a mosaico con disegno di triangoli a scala neri su fondo bianco distribuiti a scacchiera.

Inv. 3251, 5 pannelli
Inv. 3271, 2 pannelli

10.

Pavimento del vano G con tessellato nero con fitti inserti di marmi venati e ciottoli fluviali bianchi e rossi screziati, disposti irregolarmente.

Inv. 3250, 6 pannelli

11.

Pavimento del vano di sosta panoramica M a tessellato nero, disposto con ordito obliquo, con radi inserti ordinati di marmo bianco.

Inv. 3260, 2 pannelli

13. e 14. e 12. (soglia)

Pavimento del triclinio estivo I a mosaico scompartito da tre fasce, centrale a pale di mulino, reso da quadrati scompartiti in triangoli bianchi e neri alternati; lateralmente due fasce a rombi bianchi e neri.

Soglia in finissimo mosaico con disegno di svastiche alternate a quadrati.

Inv. 3272, un pannello; Inv. 3255, 3 pannelli
Inv. 3261, un pannello

15.

Pavimento mosaicato del vano D a tessellato bianco con inserti disposti ordinatamente a uguale distanza su linee oblique di cubetti rossi, e lunghi e sottili listelli in marmo nero, formanti un disegno a zampa di gallina. Cornice a doppia fascia nera.

Inv. 3283, un pannello

16.

Pavimento mosaicato policromo di lavoro finissimo della sala di rappresentanza F con disegno a cancello formato da un reticolato bianco in cui sono inseriti triangoli neri e verdi, rosso cupo e rosa chiaro; cornice a treccia a calice.

Inv. 3264, 7 pannelli

24.

Pavimento mosaicato del vano a’ con motivo a reticolato di quadrati, bianco su fondo nero.

Inv. 3254, 3 pannelli

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