a cura di Claudio Zaccaria
Domenica 10 dicembre 2017, ore 11
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO DEI 60 POSTI A SEDERE
Domenica 10 dicembre, ore 11, nuovo appuntamento per gli “Incontri di Archeologia 2017”, al Civico Museo di Storia ed Arte, di via della Cattedrale 15 a Trieste, organizzato insieme alla Società Istriana di Archeologia e Storia Patria.
Il professore Claudio Zaccaria, già docente di Epigrafia e antichità romane nell’Università di Trieste, parlerà del tema “Senatori romani in Istria. Affari, matrimoni, carriere. A proposito di un nuovo senatore istriano da Nesazio”.
A partire dall’età augustea gran parte dell’Istria divenne proprietà di membri della classe senatoria romana vicini all’imperatore che vi costruirono lussuose residenze in riva al mare e vi impiantarono redditizie attività agricole e conserviere (olio, olive, salse di pesce), che passarono spesso di mano, per eredità e confische, e alla fine divennero per buona parte proprietà imperiali.
Tra questi personaggi spiccano le figure dei Laecanii Bassi, per almeno tre generazioni proprietari della lussuosa villa di Brioni e delle fornaci per anfore olearie di Fasana, di Sisenna Statilio Tauro, terzo uomo dell’impero dopo Augusto e Agrippa, residente a nord di Parenzo e produttore di ceramiche e anfore olearie a Loron, di Calvia Crispinilla, chiacchierata matrona della corte di Nerone, che subentrò nella proprietà a Statilio Tauro.
Una recente scoperta permette ora di conoscere un nuovo senatore di origine istriana, Tito Prifernio Peto Settidiano Firmo, proprietario di una residenza con annesse fornaci nel territorio di Nesazio, di cui è possibile ricostruire la carriera, fondata su complesse strategie famigliari che attraverso adozioni, eredità e matrimoni collegano il personaggio a un’importante rete di senatori italici.
Civico Museo di Storia ed Arte, via della Cattedrale 15, Trieste
Tel. 040 310500
Apertura invernale: da martedì a sabato 9-13; domenica e festivi 10-17; lunedì chiuso
INGRESSO LIBERO