Monumenti Istriani
Queste iscrizioni provengono dall’Istria settentrionale, che in epoca romana ricadeva sotto la giurisdizione di
Tergeste. Interessante è osservare come i personaggi non sono tutti di origine locale.
Espositore I
|
Epitafio di … e di Tarica Procula
[ inv. 13847 ]
Blocco in calcare conservato a lungo a Umago – Umag (HR).
Prima parte del I sec. d.C.
Inscr. It. X, 4, 223 =
Inscr. It. X, 3, 45
[—]V[—]
[v]ivu[s fe]cit sibi
et Taricae L(uci) f(iliae)
Pr[o]culae. |
…
da vivo fece per sè
e per Tarica Procula, figlia di Lucio. |
Dedica votiva a Nemesi Augusta
[ inv. 1354 ]
Piccola ara in calcare rinvenuta a San Pietro dall’Amata – Raven (SLO). Acquisizione del 14 maggio 1898.
I sec. d.C.
Inscr.It., X, 3, 35
Nem[e]-
si Aug(ustae)
sac(rum).
Qui+[—]
ser(vus) L(uci) [—]
nici Pro-
tocteti
v(otum) s(olvit) l(ibens)
|
Consacrato
a Nemesi
Augusta.
Qui…
schiavo di Lucio
…nico
Protocteto
sciolse volentieri il voto |
Dedica sacra a Giove Ottimo Massimo
[ inv. 13556 ]
Arula in calcare rinvenuta nel 1805 a S. Michele di Bagnole (Dignano) – Sv. Martin (Vodnjan, HR). Acquisizione del 1815.
Prima metà del I sec. d.C.
Inscr. It. X, 1, 630
C. Laecanius
Ialysus
Iovi Optimo
Maximo
|
Gaio Lecanio
Ialyso
(donò/fece) a Giove Ottimo
Massimo |
Epitafio di Lucio Papio Marcellino e di sua moglie Mu… Secondina
[ inv. 13508 ]
Dado di ara in calcare un tempo collocato nella chiesa di S.Lorenzo a Stari Portoroz (SLO).
Acquisizione del 1843. Il foro centrale e i due scassi sono dovuti al reimpiego come base di torchio.
Ai lati sono scolpiti due Atthis piangenti.
Fine del I sec. d.C. – inizi del II sec. d.C.
Inscr. It. X, 3, 39
D(is) M(anibus).
L(ucius) Papius
Marcellinus
v(ivus) f(ecit) [sibi] et
Mu[— a]e
Secu[ndina]e uxor(i),
lib(ertis), lib(ertabus) [et po]st(eris) eorum.
Vet(eranus) l(egionis) p(rimae) It(alicae)
|
Agli Dei Mani (= divinità protettrici delle anime dei morti).
Lucio Papio
Marcellino
da vivo fece per sé e per
la moglie Mu…
Secondina,
per i liberti, le liberte e per i loro discendenti.
Veterano della legione Prima Italica |
Il reimpiego dell’ara funeraria di Marco Papio Marcellino
L’ara di Marco Papio Marcellino fu successivamente riutilizzata come basamento per un torchio per la spremitura di olive. Il foro centrale serviva per posizionare il palo a vite, i due tagli laterali per due travetti che bloccavano l’intero meccanismo.
Epitafio del liberto Tito Cesernio Eucero
[ inv. 13865 ]
Ara in calcare rinvenuta a Isola – Izola (SLO). Acquisizione del 9 settembre 1909 (dono del can. F. Muiesan).
II sec. d.C.
Inscr.It., X, 3, 36
T(ito) Caesernio
Macedonis l(iberto)
Eucaero an(norum) XXII
Helix pater
fecit
|
Per Tito Cesernio
Eucero, liberto ( = schiavo liberato) di (Tito Cesernio)
Macedone, di 22 anni,
il padre Elice fece(costruire il monumento funerario) |
Espositore L
|
Epitafio del veterano Gaio Tizio, originario di Vienne
[ inv. 13558 ]
Lastra in calcare rinvenuta a Paugnano – Pomjan (SLO). Acquisizione del 1843 (dono D’Andri).
I sec. d.C.
Inscr.It., X, 3, 31
C(aius) Titius C(ai) f(ilius)
Volt(ilia) Vienna,
veteranus
leg(ionis) XV Apol(linaris)
|
Gaio Tizio, figlio di Gaio,
iscritto alla tribù Voltilia ( = distretto di voto), di Vienne,
veterano della legione Quindicesima Apollinare |
Epitafio di Antimo, schiavo imperiale
[ inv. 13560 ]
Stele in calcare conservata per lungo tempo a Giubba (Umago) – Djuba (Umag, HR). Dono de Francesco (?).
Tra la fine del II e gli inizi del III sec. d.C.
Inscr.It., X, 3, 50
D(is) M(anibus)[A]nthimi
[Au]g(usti) n(ostri) com-
[me]ntar(iensis). T(itus) Fl(avius)
[Cr]escen[s]
privigno v(ivus) f(ecit)
et sibi et Fla(viae)
Felicitati
coniugi
carissime
|
Agli Dei Mani (= divinità protettrici delle anime dei morti)
di Antimo,
(schiavo)del nostro Augusto (imperatore),
addetto all’archivio. Tito Flavio
Crescente
al (suo) figliastro fece da vivo
e per sé e per Flavia
Felicità
(sua) coniuge
carissima |
Epitafio di Lucio Plessina Etrusco da parte della moglie
[ inv. 13559 ]
Stele in marmo rinvenuta nel 1862 a Seghetto (Umago) – Seget (Umag, HR). Acquisizione del 1 giugno 1875.
I sec. d.C.
Inscr.It., X, 3, 49
D(is) M(anibus)
L(uci) Plexin(a)e
Etrusco.
Calpurnia Primigeni[a]
co(n)iug(i) et sibi fec(it)
|
Agli Dei Mani (= divinità protettrici delle anime dei morti)
di Lucio Plessina
Etrusco.
Calpurnia Primigenia
al (suo) coniuge e per sè fece (il monumento funerario) |
Epitafio di C. Plozio, figlio di Manio
[ inv. 13561 ]
Stele in calcare rinvenuta a S. Giovanni (Umago) – Sv. Ivan (Umag, HR).
Dono di A. de Franceschi.
Prima parte del I sec. d.C.
Inscr.It., X, 3, 51
C(aius) Plotius
M(ani) f(ilius) Pup(inia tribu).
L(ocus) m(onumenti) in front(e)
p(edes) L, in agr(o) p(edes) L
|
Gaio Plozio,
figlio di Manio, iscritto alla tribù Pupinia (= distretto di voto dei Tergestini).
Il luogo del monumento(misura) sul lato strada
50 piedi (circa 14,80 m), verso la campagna 50 piedi (circa 14,80 m) |
Espositore M
Epitafio di Barbia Asclepiodora da parte del padre
[ inv. 13866 ]
Sarcofago architettonico in marmo da Fasana – Fazana (HR).
II sec. d.C.
Inscr.It., X, 1, 229
M(arcus) Barbius Soter
Barbiae Ascle-
piodorae
filiae pientissi-
mae
|
Marco Barbio Sotere
(fece) per Barbia
Asclepiodora
figlia amorevolissima |