Un villaggio dell’Isontino in epoca longobarda

Secondo Incontro di Archeologia 2021
Civico Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann”
“Un villaggio dell’Isontino in epoca longobarda”

a cura di Maria Luisa Cecere
(Accademia Jaufré Rudel di Gradisca d’Isonzo)
Domenica, 5 dicembre 2021, ore 11 
 

In occasione della mostra «Volti dalla storia», allestita presso il Museo dal 29 ottobre 2021, alcuni incontri approfondiranno i temi presentati nelle installazioni. 

Domenica 5 dicembre è la volta della grande necropoli scoperta a Romans d’Isonzo ricca di più di 300 sepolture dell’epoca alto-medioevale. Le indagini sugli scheletri, oltre a permettere la ricostruzione dei volti, hanno indagato sulla alimentazione degli antichi abitanti raggiungendo significativi risultati. Infatti gli studi paleonutrizionali effettuati sui resti ossei della necropoli di Romans d’Isonzo sono un esempio della rimodulazione delle prassi alimentari di due popoli – quello di tradizione romana e quello di tradizione germanica – entrati in contatto nella seconda metà del VI secolo.

Ingresso alla sala libero e consentito fino a esaurimento dei posti (40 posti a sedere);  per accedere è necessario esibire il “green pass rafforzato ” e indossare la mascherina. All’ingresso viene richiesto nome, cognome e numero di telefono al fine di assicurare il tracciamento (i dati saranno conservati per 14 giorni).

La conferenza sarà preceduta alle ore 10.10 da una visita alla mostra accompagnata dai curatori.

Nelle fotografie: L’installazione dedicata a Romans d’Isonzo della mostra «Volti dalla storia» al Civico Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann”

Approfondimento: La storia dell’uomo e delle civiltà sono indissolubilmente legati alle problematiche alimentari. Lo sviluppo delle società ha visto differenziarsi i meccanismi di sopravvivenza degli uomini che ne facevano parte: dallo sfruttamento delle risorse naturali attraverso la caccia e la raccolta all’intervento sulla natura attraverso l’agricoltura e la pastorizia, portando alla preparazione del cibo, selezionando le risorse disponibili e determinando il passaggio da un’economia di predazione ad una economia di produzione. Tale mutamento ha trasformato radicalmente il rapporto che gli uomini hanno instaurato col territorio nel quale vivono influenzandone la loro cultura. Il sistema alimentare, così come il linguaggio verbale, contiene e trasporta la cultura, le identità e le tradizioni di un gruppo diventando al tempo stesso sia un sistema di auto-rappresentazione che di scambio culturale. In definitiva le identità culturali si modificano e si ridefiniscono adattandosi alle nuove situazioni derivanti dal contatto con altre culture.

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