La manifestazione “Archeologia di Sera 2023”, nell’ambito del cartellone di TRIESTE ESTATE, dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle serate precedenti che hanno registrato il “tutto esaurito”, si prepara alla penultima serata di martedì 22 agosto che nel giardino del Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann” (con ingresso da piazza della Cattedrale 1, a partire dalle ore 20) vedrà la proiezione del filmato ”I castellieri – Fortezze adriatiche”, ideazione e regia di Marco Calabrese. Il giornalista Nicolò Giraldi presenta e ripercorre le tappe dell’antica guerra tra il popolo che abitava i castellieri del nordest adriatico nell’età del ferro, gli Istri, e la Repubblica di Roma, grazie al contributo degli archeologi Paolo Paronuzzi dell’Università di Udine e Robert Matijasic dell’Università di Pola, che saranno presenti alla serata per l’introduzione e gli approfondimenti.
L’intervento musicale, che chiuderà la serata, è affidato al Gruppo Strumentale-Associazione Lumen Harmonicum di Trieste.Verrà presentato il quarto momento dal titolo “Misteri del Cielo”
del ciclo “Visioni Naturalistiche” composte dal triestino Guido Pipolo, proprio per Archeologia di Sera 2023. Seguiranno di Francesco Paolo Tosti due piccoli notturni del 1911: “Van gli effluvi de le Rose” e “O falce di Luna calante”; di Franz Bendel “Souvenir d’Hongrie. Polka caracteristique”; di Oscar Strauss “Waltz-Scherzo”; per chiudere con Antonín Dvořák “Canzone alla Luna” (“Mesicku na nebi hlubokém”) dall’opera “Rusalka” del 1901. Gli interpreti sono: Lucia Premerl soprano, Marco Favento violino, Massimo Favento violoncello, Corrado Gulin pianoforte.
Immagine prescelta per la manifestazione:
- Fibula in bronzo con auriga su carro trainato da tre cavalli, dalla necropoli di Santa Lucia di Tolmino, ca 550-450 a.C. Esposta al Museo d’Antichità Winckelmann di Trieste.
- Un’immagine di scena tratta dal filmato ”I castellieri – Fortezze adriatiche” di Marco Calabrese.