Il museo si racconta: terza serata

Martedì 20 agosto dalle 20.30 alle 23, ingresso libero dalle 20

Giardino del Civico Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann”, piazza della Cattedrale 1 e via San Giusto 4 (ingresso disabili) Trieste

Boccale attico a figure rosse con atleta impegnato nel salto in lungo (Museo d’Antichità di Trieste)
Boccale attico a figure rosse con atleta impegnato nel salto in lungo (Museo d’Antichità di Trieste)

Procede, martedì 20 agosto 2024, con eccezionale successo di pubblico la manifestazione Archeologia di Sera nel giardino de Museo d’Antichità. La terza serata, riprendendo il racconto della storia del Museo d’Antichità, presenta la prestigiosa collezione dei vasi greci esposti al secondo piano.

Si tratta di una raccolta di vasi prodotti dalla Grecia stessa (ceramica attica a figure nere e figure rosse) e nella Magna Grecia, soprattutto in Puglia (ceramica apula); una delle collezioni più ricche al di fuori dei musei sorti nei siti stessi dell’antica di produzione.

Quando il museo venne formato accanto all’Orto Lapidario si pensò di farne un museo della storia locale, ma ben presto al Comune vennero offerte in vendita una collezione romana da Aquileia (città che allora non aveva un suo museo) e una di vasi dalla Puglia: vennero tra 1870 e 1871 acquistate con l’idea che l’emporio di Trieste meglio si sarebbe rispecchiato in un museo che accogliesse anche materiali di cultura classica e dagli altri paesi con i quali era in contatto.

Purtroppo poi si fece scappare, giocando al ribasso, forse mal consigliato, una parte, la più consistente, della collezione di vasi antichi di Carlo d’Ottavio Fontana. Dopo la morte di questo facoltoso mercante e collezionista nel 1832 la sua raccolta fu suddivisa tra il figlio Carlo Antonio e la figlia Giuseppina. Quest’ultima andata sposa a Pietro Sartorio, conservò la propria parte, che accresciuta dal figlio Giuseppe passò nel 1910 per eredità al Museo triestino; mentre la parte di Carlo Antonio, passata al proprio figlio Carlo Ottavio, venne, dapprima offerta al museo di Trieste, ma poi il Governo Prussiano fece un’offerta superiore e si aggiudicò i vasi; non per arricchire un solo museo, ma suddividendo ancor più quello che rimaneva della collezione Fontana tra le sedi di Berlino, Bonn, Gottinga e Breslavia.

È stata quindi necessaria una vera e propria “caccia al tesoro” per ricostruire, almeno in parte e virtualmente, la collezione Fontana che se fosse rimasta integra sarebbe stata certamente paragonabile alle più prestigiose collezioni delle capitali europee.

…In una serata dedicata alle preziosità greche non poteva mancare un piccolo contributo anche dal punto di vista musicale. “I Tre Sirtaki” è il brano dedicato, confezionato per l’occasione dalla giovane compositrice Giulia D’Andrea, con il quale il Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum aprirà il proprio intervento. A seguire, il programma prevede un significativo itinerario tra “Serietà & Varietà dalla A alla… D! Tesori & Curiosità Musicali tra le Canzoni Popolari Triestine del Museo Carlo Schmidl”. Questa volta i titoli delle canzoni saranno tutti all’insegna della “C come Caligo… El Cotoler!” A ripristinare, per par condicio, un po’ di serietà all’inevitabile varietà musicale proposto dalla performer Francesca Marsi, al fianco di Paolo Venier, caratterista, Corrado Gulin (pianoforte), Marco Favento (violino), e Massimo Favento (violoncello) dedicheranno un sontuoso profilo composto da Nicola Samale e dedicato al personaggio C per antonomasia dell’opera lirica, la Carmen di Bizet.

Programma

Martedi, 20 agosto 2024

20.30 “Fantastici tesori d’argilla”,
a cura di Marzia Vidulli.
21.30 “C come Caligo… El cotoler!”
Canzoni & Intermezzi strumentali dalle Collezioni Schmidl 3

Info: 040 310500, museowinckelmann@comune.trieste.it

Particolare della scena di simposio da un cratere attico a figure rosse (Museo d’Antichità di Trieste)
Particolare della scena di simposio da un cratere attico a figure rosse (Museo d’Antichità di Trieste)

Le Collezioni

L’Orto Lapidario

Giardino del Capitano

Lapidario Tergestino

Histri in Istria

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