Il castelliere sorge sui versanti sovrastanti il Canale di Leme. Era fortificato da mura che a nord e a est si aprivano per permettere i due accessi principali. All’interno si trovava una necropoli con 74 tombe a incinerazione, suddivisa in diversi gruppi tramite muretti. Determinate tombe contenevano più sepolture. Le urne, con o senza corredo, erano deposte in tombe litiche a cassetta oppure erano cinte da pietre o semplicemente deposte in terra. In questa necropoli, in base ai reperti e corredi funebri, il periodo delle sepolture durò dal XIII all’VIII secolo a.C.
Tra i corredi della necropoli sono state scelte le tombe 57 e 58, due delle più significative caratterizzanti il periodo più antico della presenza degli Istri: genti che provenienti dall’Europa centrale (area danubiana carpatica) si insediarono sul territorio della penisola istriana tra XII e XI secolo.
Al centro, con il n. 1, sono esposte quattro olle a forma di tazza carenata con alta ansa e scanalature sul ventre: si tratta di un tipo di olla già presente nella media età del bronzo ma qui la presenza della decorazione a incisioni mostra che appartengono all’inizio dell’età del ferro (XII-XI secolo).
Gli ornamenti personali del corredo di queste urne si inseriscono nello stesso ambito culturale e sono frammenti di collari rigidi, o torque a doppio tortiglione (n. 2); braccialetti rigidi di bronzo (n. 3 e 8); un orecchino nastriforme di bronzo (n. 4); perle policrome di osso (n. 5); bottoni di bronzo (n. 6); e infine con il n. 7, i caratteristici ciondoli a coppie di dischi a spirale, detti a occhiali, databili al XII secolo a.C. e un saltaleone (filo di bronzo avvolto a formare un tubetto).