Venerdì, 20 maggio 2016, dalle 16.30 alle 19
Civico Museo di Storia ed Arte – Orto Lapidario
Via della Cattedrale 15, Trieste
Il Civico Museo di Storia ed Arte – Orto Lapidario e l’Associazione Amici dei Musei “Marcello Mascherini” organizzano nel pomeriggio di venerdì 20 maggio 2016, presso il Museo in via della Cattedrale 15 a partire dalle ore 16.30, un incontro sul tema del restauro dei vasi greci; nell’occasione verrà presentato l’intervento di restauro offerto degli Amici dei Musei su tre crateri a figure rosse di produzione italiota.
Una collezione ottocentesca di vasi greci, come quella del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, è sempre composta da pezzi “fantastici”, tanto per qualità che per dimensioni e stato di conservazione. Provengono infatti dalle cacce al tesoro dei tombaroli che nelle sepolture a camera di Etruria e Italia Meridionale recuperarono i loro ingenti bottini da vendere ai collezionisti, che se li contendevano a suon di fiorini d’oro. Grandi e piccoli capolavori di un sapiente artigianato che raggiunse virtuosismi tanto nel realizzare forme complesse che nel dipingere con sapienza scene dal sapore narrativo, ricche di particolari che ci raccontano la vita delle popolazioni della Grecia e dell’Italia tra VIII e III secolo a.C.
La collezione triestina si compone di 1.100 vasi a figure nere, figure rosse e vernice nera, suddivisi in produzione corinzia, attica, etrusca, lucana, campana e soprattutto apula. I vasi sono quasi nella totalità integri, ma alcuni, a osservarli con attenzione, mostrano un restauro ottocentesco realizzato al fine di valorizzare per il mercato collezionistico anche alcuni vasi evidentemente trovati in frammenti e per i quali il maquillage ha utilizzato addirittura pezzi di vasi diversi. In rari casi si può riconoscere persino un restauro realizzato in epoca antica al fine di recuperare un vaso importante per uso funerario. Altre volte invece i danni inevitabilmente sono stati causati dai trasporti, disallestimenti e lunga permanenza nei depositi museali.
Sono veramente pochi i vasi della collezione triestina che richiedono un intervento di restauro ed era peccato non intervenire su alcuni pezzi prestigiosi. Il finanziamento generosamente offerto dagli Amici dei Musei “Marcello Mascherini” è arrivato con tempestività così, oltre al recupero, i tre crateri hanno già trovato posto nelle rispettive vetrine del Museo che sono nella fase finale di allestimento al secondo piano del palazzo di via della Cattedrale.
Nell’occasione della giornata dal titolo “Dal coccio al Vaso. Il restauro dei vasi greci” verrà presentato l’intervento da parte della presidente degli Amici dei Musei “Marcello Mascherini”, Claudia Armani, e a seguire i tre crateri verranno illustrati dal conservatore Marzia Vidulli Torlo relativamente alla loro tecnica e il loro inquadramento culturale; la restauratrice Emanuela Querini ripercorrerà le fasi del restauro che, coccio su coccio, ha restituito integrità ai vasi, sotto la supervisione dei tecnici della Soprintendenza Archeologia del F.V.G.
I vasi prima e dopo il restauro [pdf]