Martedì 22 agosto si svolgerà la quarta serata della manifestazione Archeologia di Sera 2017 che il Civico Museo di Storia ed Arte – Orto Lapidario organizza nel suo ampio giardino nei martedì di agosto, con apertura serale dalle 20 alle 23, ingresso libero da piazza della Cattedrale 1.
Dopo la grande partecipazione di pubblico nelle prime serate, il prossimo appuntamento verrà dedicato all’arte Romana nel pensiero del grande studioso tedesco Johann Joachim Winckelmann, iniziatore della moderna storia dell’arte e dell’archeologia, nel 300° della nascita.
Alle ore 21, “Il sentimento del bello (l’arte sotto Roma)”, a cura di Marzia Vidulli e Susanna Moser, letture dalle opere di Winckelmann che nel 1755 si trasferì a Roma, da lui definita la “scuola dell’Arte” in quanto “il sentimento del bello nell’Arte in Roma soltanto può essere perfetto, giusto e raffinato. … Questa capitale del mondo rimane tutt’ora una sorgente inesauribile di bellezze dell’arte, e si scopre più in un mese qui che in un anno altrove”.
Dopo il II secolo a.C. “Le arti del disegno che in Grecia sostenersi non poteano in tempi sì infelici per quelle altre volte floridissime contrade, vennero a cercare ricovero e vita in Roma, ove la gioventù non solo col greco linguaggio apprendea le dottrine de’ greci filosofi, ma istruivasi eziandio nelle arti di quella nazione”.
“Noi dobbiamo esser grati ai Romani di tutt’i monumenti che ci restano dell’arte di quel popolo ingegnoso. Diffatti nella Grecia ben poco è stato scoperto sinora, poiché i posseditori di quel paese non solo non iscavano per ricercare que’ tesori, ma nemmeno li pregiano. E siccome l’eloquenza, al dir di Cicerone, da Atene si diffuse in tutte le nazioni, appunto come se colle attiche navi dal porto di Pireo a tutti gli esteri porti e lontane spiagge andata fosse ad approdare; così dir potrebbesi di Roma aver essa sollevate dalle ceneri le arti greche, e averle diffuse come opere sue proprie presso tutte le nazioni della colta Europa. Roma con ciò si è renduta, qual già fu in altri tempi, la legislatrice e la maestra dell’universo; ed aprendo successivamente il suo seno andrà mostrando di continuo anche ai più tardi nipoti que’ prodigi dell’arte, che Atene, Corinto, e Sicione videro e ammirarono un giorno.” (da Winckelmann “Storia dell’Arte presso gli antichi”, 1764).
Introdurrà la serata (ore 20.30) Corde vibranti nel Giardino delle delizie, intervento musicale a cura di Giovanni Settimo (chitarra): selezioni da Mauro Giuliani e Johann Kaspar Mertz.
Alle ore 22 replica del documentario RAI “In morte di un archeologo. Winckelmann, Trieste e il riscatto di una città”; in contemporanea il pubblico potrà scegliere di seguire alcune visite guidate alle sezioni del Museo.
INFO: tel. 040-310500,
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