Il mare dell’intimità. L’archeologia subacquea racconta la storia dell’Adriatico

Trieste, Salone degli Incanti
17 dicembre 2017 – 1 maggio 2018

Il Mediterraneo è il mare della vicinanza, l’Adriatico è il mare dell’intimità (Predrag Matvejević, da Breviario mediterraneo, ed. Garzanti 2007).
La mostra, a cura dell’Ente per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, espone per la prima volta insieme un migliaio di reperti da musei italiani, croati, sloveni e montenegrini, per raccontare a tutti, con gli occhi dell’archeologia subacquea, le rotte, i paesaggi, gli uomini e le storie del nostro mare Adriatico.
Per la prima volta saranno offerti al pubblico in una visione d’insieme relitti, opere d’arte e oggetti della vita quotidiana, merci destinate alla vendita e attrezzature di bordo, circa un migliaio di reperti provenienti dai numerosi giacimenti sommersi e prestati per l’occasione da musei italiani, croati, sloveni e montenegrini.
Il Museo ha concesso in mostra la statua del cosiddetto Palestrita dagli scavi della villa marittima di Barcola presso Trieste; otto gemme incise romane con soggetto di navi; due bronzetti raffiguranti Salus e un Lare provenienti dalle acque di Grado; tre monete romane e due veneziane settecentesche di Ludovico Manin e Daniele Pisani; la bitta originaria del molo San Carlo (ora molo Audace) della seconda metà dell’Ottocento.

Le Collezioni

L’Orto Lapidario

Giardino del Capitano

Lapidario Tergestino

Histri in Istria

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